Umberto Cassuto
Firenze, 1883 – Gerusalemme, 1951 I suoi libri furono proibiti perché ebreo. Rabbino, storico ed ebraista italiano. Esperto biblista fu professore universitario. Al momento delle leggi razziali fasciste del 1938 lasciò l'Italia e riprese il suo lavoro come docente alla Università ebraica di Gerusalemme. Suo figlio, Nathan Cassuto, rabbino a Firenze durante la shoah fu deportato ad Auschwitz nel gennaio 1944 e morì nel campo di concentramento di Gross-Rosen nel febbraio 1945. Tra i libri più importanti La questione della Genesi, Firenze, F. Le Monnier, 1934. Storia della letteratura ebraica postbiblica, Firenze, Casa editrice Israel, 1938. |
Erasmo da Rotterdam
Rotterdam, 1466 o 1469 - Basilea, 1536 Molti dei suoi libri furono inclusi nell’Indice dei Libri proibiti voluto dalla curia di Roma. Uno dei maggiori umanisti e filologi della sua epoca era un cattolico molto critico con idee profondamente riformatrici rispetto alla chiesa. Nel suo testo L’elogio della follia pubblicato nel 1511 sosteneva contro ogni fanatismo la necessità di una religione illuminata e tollerante. |
Alfred Doblin
Stettino, 1878 – Emmedingen, 1957 I suoi libri furono proibiti perché ebreo e socialista. Cresciuto nella Berlino degli anni di Weimar raccontò nei suoi romanzi la società di quegli anni. Medico e scrittore emigrò in Francia all’avvento del potere del nazismo e nel 1940 si trasferì negli Stati Uniti. Dopo la fine della guerra tornò in Germania. Berlin Alexanderplatz è il suo capolavoro. |